La colonscopia è un esame strumentale invasivo che viene eseguito per visualizzare l’interno del grosso intestino (colon o intestino crasso) passando attraverso l’orifizio anale o attraverso neostoma addominali in pazienti operati, che esplora in genere l’intero viscere e talvolta anche l’ultima ansa del piccolo intestino o intestino tenue (ileo-colonscopia). Attraverso tale esame endoscopico è possibile avere la visione immediata della superficie della mucosa colica e di rilevare anomalie o alterazioni morfologiche (aree di infiammazione, diverticoli, ulcerazioni, erosioni, lesioni polipoidi, lesioni vegetanti, parassiti, emorroidi, cicatrici di pregressi interventi chirurgici o lesioni, eccetera), potendo così prendere la decisione se poter eseguire in sicurezza l’asportazione di parti di tessuto o di lesioni polipoidi (biopsie e polipectomie) e orientarsi già sulla possibile diagnosi definitiva, con invio successivo del tessuto asportato per eseguire l’esame microscopico e istologico.

Prima dell’esame il paziente viene sottoposto a misurazioni dei parametri vitali (pressione arteriosa, pulsazioni, ossigenazione), gli viene posizionata un’agocannula per somministrare sedoanalgesia o altri farmaci necessari prima, durante o dopo l’esame; poi viene posto sul lettino medico sul fianco sn e previa lubrificazione dell’ano viene introdotto lo strumento endoscopico che progredisce lentamente, con insufflazione di aria (O2 o CO2), con lavaggi con acqua per eliminare eventuali residui fecali o per pulire la mucosa, generalmente fino al cieco o all’ileo terminale; in taluni casi l’esame non può essere portato a termine per scarsa e inidonea pulizia intestinale, per abnorme lunghezza o tortuosità del viscere o per intolleranza da parte del paziente. É possibile effettuare microbiopsie o macrobiopsie (polipectomia), prelevando porzioni di tessuto dalla mucosa per eseguire un esame istologico al microscopio o per accertare la presenza di un batterio, per raggiungere una diagnosi più veloce e precisa.

Generalmente viene somministrata una sedazione cosciente per via endovenosa, che non è obbligatoria ma consigliata per il fatto che l’esame può comportare fastidio o dolore addominale, utilizzando farmaci (benzodiazepine, antispastici) oppure in casi particolari una sedazione profonda sotto assistenza anestesiologica. Dopo tale sedazione il paziente non potrà guidare veicoli per 24 ore circa.

La colonscopia dura mediamente 20 minuti ma può durare anche più a lungo a seconda della morfologia del viscere, della tolleranza da parte del paziente e degli atti endoscopici necessari durante l’esame valutati di volta in volta dal medico esecutore; durante l’esame il paziente avverte distensione addominale per insufflazione dell’aria oppure in certi casi può accusare fastidio e/o dolore addominale; è naturale e involontaria l’eliminazione di aria dall’ano durante l’esame e la sensazione costante di evacuazione fino al termine dell’esame.

Per poter effettuare l’esame il paziente deve:

  • portare sempre l’impegnativa del medico curante o di altro specialista (ricetta rosa o bianca) con la dicitura esatta per l’esame richiesto (ad esempio: colonscopia, ileocolonscopia, colonscopia + ileoscopia retrograda, con biopsia o polipectomia + la motivazione dell’esame), anche se l’esame viene effettuato privatamente a pagamento; nel caso l’impegnativa sia incompleta per ulteriori atti endoscopici resi necessari durante l’esame ma non prevedibili, dovrà essere portata ex novo con la dicitura indicata dall’endoscopista;
  • essere accompagnato da persone familiari e/o non familiari (non più di un accompagnatore) in caso voglia effettuare la sedazione cosciente in quanto non può andare via dall’ambulatorio da solo: non è in grado di guidare veicoli, moto, biciclette, né di camminare;
  • portare sempre un elenco dei farmaci che assume o i farmaci stessi;
  • riferire se ha già effettuato altri esami endoscopici e portare i referti precedenti, deve segnalare allergie o intolleranze a farmaci assunti in passato, anche se presunte, deve riferire se è affetto da malattie croniche e/o contagiose;
  • in caso di esecuzione di biopsia e/o polipectomia per esame istologico, sarà sempre necessario telefonare dopo 20 giorni circa per sapere se è arrivato l’esito, in caso positivo se l’esame è stato programmato col SSN (convenzionato) si deve portare un’impegnativa per esame istologico su biopsia/polipectomia e effettuare l’accettazione (anche se esente) prima di ritirare il referto definitivo che verrà consegnato dal medico endoscopista.

Per effettuare la colonscopia è richiesta una preparazione con lassativi a base di macrogol cosiddetti a “alto volume” o a “basso volume” di liquidi:

  • il giorno prima dell’esame, o almeno 2-3 giorni prima se stitico, il paziente può assumere una dieta liquida/semiliquida senza scorie (pane, pasta, frutta, verdura, riso) a base di poco semolino a pranzo e cena, bevande normali o gassate o zuccherate o minestre, e dovrà iniziare a assumere la preparazione intestinale scelta sciolta in acqua, con modalità “SPLIT o FRAZIONATA” ovvero per la maggior parte dal primo pomeriggio alla sera del giorno prima, col restante prodotto lassativo nelle prime ore della mattina dell’esame stesso (06:00-07:00); il paziente durante l’assunzione del preparato lassativo deve bere in aggiunta altra acqua o bevande (tè, camomilla, tisane, ecc); il lassativo è acquistabile in farmacia, sotto trova come esempio quelli generalmente utilizzati e consigliati:
    1) a basso volume di liquidi: CLENSIA (si consiglia assumere sempre la DOSE FRAZIONATA –pomeriggio precedente 3 buste A + 3 buste B, e mattina dell’esame (06.00 – 7.00) 1 busta A + 1 busta B), oppure ABINPREP (vedi foglietto illustrativo), PLENVU (vietato ai fabici o G6PD carenti anche parziali !!!) o ancora simili preparazioni per colonscopia a basso volume (seguire attentamente le istruzioni riportate nel foglietto informativo/illustrativo);
    2) ad alto volume di liquidi: SELG ESSE 4 buste da 70 g: 3 buste il giorno prima a partire dal pranzo (ogni busta sciolta in 1 litro di acqua), e il giorno dell’esame (06.00 – 7.00) 1 busta (sciolta in 1 litro di acqua);
  • il giorno dell’esame il paziente può bere a colazione poca acqua o thè zuccherato alle ore 7.00, specie se deve assumere farmaci salva vita (cuore, pressione arteriosa, problemi respiratori e asma, antidepressivi o ansiolitici);
  • la mattina dell’esame è opportuno eliminare smalti dalle unghie, e rimuovere gioielli/monili di ogni genere.

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