L’ortopantomografia è una tecnica diagnostica radiologica che consente di studiare i denti, le ossa dei processi alveolari e la mandibola, rilevando malformazioni dentarie (ad es. denti inclusi), lesioni ossee, infiammazioni, cisti o tumori degli alveoli o della mandibola.
Per procedere con l’ortopantomografia, anche nota come radiografia panoramica delle arcate dentarie, il paziente viene fatto avvicinare all’ apparecchio, rimarrà in piedi per tutta la durata dell’esame, e sarà invitato a mordere con gli incisivi un punto di fissaggio, così da mantenere la posizione corretta e immobilizzare la testa.
Vista la collaborazione del paziente, l’ortopantomografia, è difficilmente eseguibile nei bambini al di sotto dei 5-6 anni, in pazienti fobici o psichiatrici e in caso di malattie neurologiche associate a tremori non controllabili.
La durata dell’esame è di circa 10/15 secondi, non richiede nessuna preparazione specifica, se non la rimozione di eventuali oggetti metallici dal capo (orecchini o piercing alla lingua), protesi dentarie e dentiere, che potrebbero interferire con l’ottenimento di una buona immagine.
L’ortopantomografia è un esame radiologico, che espone il paziente a radiazioni ionizzanti, pertanto è controindicata in gravidanza.
Il paziente dovrà portare con sé tutta l’eventuale documentazione clinica e radiologica in suo possesso.