La TAC (Tomografia Computerizzata) è una tecnica diagnostica che, avvalendosi di raggi x (radiazioni ionizzanti), consente lo studio digitale del corpo umano, analizzato secondo sezioni.
La TAC con mezzo di contrasto viene utilizzata per verificare la presenza di patologie a carico di vasi sanguigni, linfonodi e parenchimi.
Per effettuare la TAC, il paziente dovrà rimuovere gioielli ed oggetti metallici e sdraiarsi sul lettino, gli sarà somministrato per via endovenosa il mezzo di contrasto, si attenderà qualche minuto e inizierà l’esame. Il lettino verrà fatto avanzare lentamente all’interno in un tubo radiogeno che ruoterà intorno al paziente continuamente, così da ottenere immagini di molte sezioni del corpo, il paziente dovrà rimanere immobile per tutta la durata dell’esame.
Si tratta di un’esame che dura solitamente 15/30 minuti, non doloroso, ma è possibile un leggero fastidio al momento dell’iniezione del mezzo di contrasto.
Per sottoporsi alla TAC il paziente deve presentare una relazione del medico curante che ne attesti le condizioni clinico/anamnestiche, corredata da esami del sangue: F-GR (o Azotemia, Creatinemia), Glicemia, Elettroforesi proteica ed ECG (Elettrocardiogramma) da praticarsi entro e non prima del 30 giorni antecedenti alla data dell’esame.
Il giorno dell’esame il paziente deve presentarsi a digiuno da cibi solidi da almeno 6 ore.
Effettuando una TAC, il corpo è esposto ad una bassa dose di radiazioni X, pertanto le donne in età fertile devono presentare Test di Gravidanza (Beta HCG) eseguito 3 giorni prima della TAC.
Il mezzo di contrasto può determinare, in alcuni casi, reazioni allergiche o effetti secondari, pertanto i pazienti che hanno un comprovato rischio allergico dovranno seguire ulteriore profilassi per prevenire reazioni al mezzo di contrasto che saranno comunicate al paziente in fase di prenotazione.
Il paziente dovrà portare con sé tutta l’eventuale documentazione clinica e radiologica in suo possesso.