La risonanza magnetica è una tecnica diagnostica che, utilizzando campi magnetici, fornisce immagini dettagliate del corpo, senza esporre il paziente a nessun tipo di radiazione ionizzante.
La risonanza magnetica con mezzo di contrasto viene utilizzata per lo studio accurato delle patologie neoplastiche e infiammatorie.
Per effettuare la risonanza magnetica, il paziente dovrà sdraiarsi sul lettino, gli sarà somministrato per via endovenosa il mezzo di contrasto, se prescritto,
si attenderà qualche minuto e inizierà l’esame.
Il lettino verrà fatto avanzare all’interno del macchinario fino a posizionarlo tra i poli del magnete e si inizierà l’esame, durante il quale il paziente dovrà rimanere immobile.
Si tratta di un esame non doloroso che può durare dai 20 ai 60 minuti, a seconda della zona da esaminare, ma è possibile un leggero fastidio al momento dell’iniezione del mezzo di contrasto oppure dal forte rumore generato dal macchinario e dalla sensazione di claustrofobia.
Per sottoporsi alla Risonanza magnetica il paziente deve presentare una relazione del medico curante che ne attesti le condizioni clinico/anamnestiche, corredata da esame del sangue Creatininemia da praticarsi entro e non prima dei 30 giorni antecedenti alla data dell’esame.
Il giorno dell’esame il paziente deve presentarsi a digiuno da cibi solidi da almeno 6 ore.
Il mezzo di contrasto può determinare, in alcuni casi, reazioni allergiche o effetti secondari, pertanto i pazienti che hanno un comprovato rischio allergico dovranno seguire ulteriore profilassi per prevenire reazioni al mezzo di contrasto e saranno comunicate al paziente in fase di prenotazione.
La risonanza magnetica sfrutta i campi magnetici, come se fosse una vera e propria calamita, pertanto non possono assolutamente sottoporsi a risonanza magnetica i portatori di pacemaker e defibrillatori cardiaci, chi ha all’interno del corpo alcune parti metalliche (protesi, viti, etc.) o subito interventi di cataratta.
Sarà cura del radiologo verificare la fattibilità dell’esame ed informare il paziente.
Il paziente dovrà portare con sé tutta l’eventuale documentazione clinica e radiologica in suo possesso.